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Vedere bene per guidare meglio!
Chi guida e non è in condizioni psico-fisiche ottimali è pericoloso per sé e per gli altri. Le valutazioni e le scelte da compiere mentre si guida poggiano necessariamente su adeguate abilità visive: le informazioni utilizzate sono infatti prevalentemente di tipo visivo... La guida è un comportamento sociale che presuppone lucidità e capacità interattive da parte del guidatore, che deve rapidamente valutare il contesto nel quale opera e i possibili comportamenti degli altri conducenti. E’ grave e irresponsabile guidare senza disporre di un adeguato impegno d’attenzione: chi guida e non è in condizioni psico-fisiche ottimali è pericoloso per sé e per gli altri. Le valutazioni e le scelte da compiere mentre si guida poggiano necessariamente su adeguate abilità visive: le informazioni utilizzate sono infatti prevalentemente di tipo visivo e la loro elaborazione permette di mettere in opera le opportune risposte comportamentali e motorie che la guida impone (Pocaterra, 2004). Durante la visione (che non è un procedimento passivo di riproduzione delle immagini, ma un processo attivo e dinamico) gli occhi raccolgono un’enorme quantità di informazioni e le trasmettono al cervello che, per mezzo dei meccanismi d’attenzione, seleziona le più importanti e trascura quelle che, in quel momento, appaiono meno rilevanti.
Alla guida non basta un’acutezza visiva di dieci decimi ma occorre una “batteria” completa di abilità visive. Il possesso di abilità visive adeguate è determinante soprattutto nelle situazioni ambientali che riducono la visibilità (pioggia, oscurità e nebbia) o in condizioni di illuminamento svantaggiose (alba e tramonto, ingresso e uscita dalle gallerie, giornate di pieno sole). Migliorare la qualità della percezione visiva è un ottimo investimento per essere più sicuri alla guida; occorre infatti, verificare periodicamente le proprie abilità visive affinchè siano adeguate e ben integrate tra loro, contribuendo a garantire al soggetto ottimali risposte psico-fisiche e comportamentali.
Chi si sottopone a controlli regolari da parte degli specialisti della visione può venire precocemente a conoscenza dei propri limiti visivi ed essere orientato verso l’utilizzo di lenti compensative, filtri selettivi e/o protettivi, esercizi di potenziamento delle abilità visive, lenti a contatto e, a volte, verso ulteriori approfondimenti specialistici e strumentali .
Articolo a cura di Silvio Maffioletti. Campagna per la sicurezza stradale realizzata in collaborazione con: ACI Liguria |
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