Numerosi studi scientifici dimostrano il collegamento tra la postura e la funzione visiva e ne mostrano l’influenza reciproca.
La condizione posturale e l’equilibrio sono fortemente legate agli stimoli provenienti dal mondo esterno attraverso la visione. L’occhio invia informazioni al sistema nervoso centrale utili a descrivere l’ambiente circostante e tali informazioni agiscono su specifiche aree della corteccia cerebrale deputate all’organizzazione dello spazio e alla realizzazione degli schemi visuo-percettivi e visuo-motori che consentono alla persona di agire nello spazio.
Per questa intima e profonda connessione tra i due sistemi, la presenza di squilibri nella funzione visiva (difetti rifrattivi, binoculari, oculomotori o di altra natura) ha significative conseguenze sull’equilibrio e sulla postura della persona. Migliorare l’efficienza visiva e compensare le ametropie (difetti visivi) è, in questi casi, la condizione indispensabile per consentire un miglioramento degli equilibri posturali.